I possibili trend per la progettazione grafica dei loghi nel corso del 2020, con attenzione al minimalismo, ai gradienti e alle animazioni.
L’universo del design è in costante evoluzione e, naturalmente, la progettazione di loghi non fa eccezione. Come ormai tradizione da qualche tempo a questa parte, dicembre diventa il mese preferito per le previsioni degli esperti: quali saranno gli stili che domineranno l’anno nuovo, quali i loghi che avranno maggior successo fra i consumatori?
Eppure predire il 2020 alle porte non è affatto semplice, poiché l’anno che si sta chiudendo ha visto una grande vitalità sul fronte del logo-design, con numerosi trend che si sono affermati a sorpresa, come l’efficace line art. GraphicMama ha provato a raccogliere alcune delle ipotesi più gettonate sul web, nel tentativo di delineare questo 2020 ormai poco distante. In linea generale, anche sul fronte dei loghi continuerà a dominare il minimalismo, con figure stilizzate, poco ingombranti e il più possibilmente flat. Potrebbe farsi strada il monocromo, così come visto per le tendenze più generali per la grafica 2020, ma anche l’animazione. Di seguito, qualche possibilità.
Animazioni cartoon e doodle
Nel corso del 2020, sempre più società abbracceranno lo stile cartoon per i loro loghi, pur rimanendo all’interno dei confini del minimalismo. Creare un piccolo doodle per rappresentare la propria azienda – magari anche in versione animata da includere su pagine web, social e video – solletica nel consumatore una sensazione di affidabilità e freschezza, nonché di felicità. Ancora, si tratta di una soluzione efficace per incentivare la brand awareness e il riconoscimento del marchio, considerato come questi piccoli cartoon rimangano facilmente impressi nella mente dei navigatori.
Bianco e nero
Altra tendenza piuttosto efficace, già affermatasi nel corso del 2019, è quella dell’alternanza tra bianco e nero per la creazione del logo. Si tratta di un vero e proprio minimalismo cromatico, che porta all’esclusione di qualsiasi altro colore, per un risultato elegante, eterno e adatto alla maggior parte dei design.
In genere, questa strategia viene abbinata con marchi semplicemente testati, con il bianco che domina le lettere e il nero lo sfondo, e viceversa. Ancora, questa tendenza potrebbe essere contaminata sempre con le animazioni, questa volta direttamente applicate sui font.
Caratteri creativi
Tra le tendenze più in voga del 2019, e quindi destinata a proseguire anche nell’anno nuovo, vi è quella della creazione di caratteri creativi per il proprio logo.
In altre parole, l’uso di lettere trasformate per ricreare un oggetto o una forma, pur mantenendo la loro leggibilità. Di norma, i designer sviluppano questi loghi a partire dal primo carattere del nome del brand, per poi inserire significati più o meno espliciti relativi alla categoria di mercato in cui si opera.
L’esempio più classico è quello della società specializzata nella produzione e nella distribuzione di podcast, che decide di trasformare la “P” del suo nome in un simpatico microfono.
Geometria e line art
I loghi geometrici non hanno mai perso il loro fascino, tuttavia nel 2020 vi potrebbe essere un vero e proprio ritorno al passato, ad esempio al minimalismo quasi brutalista dei simboli creati a cavallo tra gli anni ’50 e ’60.
L’effetto geometrico potrebbe essere realizzato non solo sfruttando figure piane, ma anche scomponendo lettere e font fino a comporre una gradevole regolarità visiva. Ancora, la geometria nei loghi andrà di pari passo con la line art, ovvero l’estrema stilizzazione delle figure ottenuta dall’abbinamento di singole righe.
Gradienti
L’uso dei gradienti va da sempre di pari passo con lo stile minimalista, ad esempio per la definizione degli sfondi, e da qualche tempo ha contaminato anche i loghi. Spopolano, infatti, i marchi di brand colorati da tinte fra loro contigue o, molto più frequentemente, da un aspetto ad arcobaleno.
Non si può però dire si tratti di uno dei trend più originali, sebbene probabilmente in crescita anche nel 2020, poiché moltissime realtà online vi stanno facendo ricorso. Il rischio, soprattutto quando il gradiente è abbinato a un logo-font, è quello che agli occhi dell’utente risultino tutti uguali, rendendo difficile la memorizzazione e la differenziazione dei brand.
Metallo
Così come già visto per i trend grafici più generali previsti per il 2020, anche l’universo dei font sarà contaminato dal grande ritorno del metallo nella produzione grafica.
Non si tratta, però, di una definizione appariscente come quella che ha caratterizzato i primi anni del 2000, bensì di uno stile decisamente realistico, grazie anche alle potenzialità dei software di elaborazione grafica moderni. Vi è da attendersi, di conseguenza, la moltiplicazione di icone e scritte in oro e argento o, ancora, di riflessi multicolor tipici della luce sull’alluminio.
Pubblicato il 13 Marzo 2019